Con il concorso di idee si è voluto individuare la migliore proposta possibile per l’utilizzo temporaneo dell’ex area industriale utilizzata come base logistica dalla Fiat fino al 2005.
Le linee guida invitavano i concorrenti a presentare proposte innovative, sostenibili ed economicamente attraenti, con ispirazione di carattere europeo facendo riferimento ad esperienze di successo a Berlino, Belgrado, Istanbul, Manchester fino alle più conosciute di Londra e Parigi.
Le aspettative di TNE ambiscono a trasformare la zona in un polo di attrazione e aggregazione, propulsore di sviluppo e fucina di creatività, non solo per l’area urbana di Mirafiori, ma per l’intera città di Torino. Per questo motivo il concorso ha incluso un processo partecipativo, realizzato attraverso l’ascolto e il coinvolgimento attivo dei cittadini di Mirafiori, che ha permesso di ricostruire una mappa delle opportunità e delle esigenze del territorio.
Le osservazioni di 35 testimoni privilegiati del territorio relative alla percezione del luogo, alla storia, alle tendenze in atto e agli scenari futuri, sono entrate nelle linee guida del concorso rendendone i criteri puntuali e concreti.
La Giuria, composta da esperti nelle discipline oggetto del Concorso, presieduta dall’architetto Cino Zucchi, ha esaminato 45 proposte ideative presentate da professionisti, italiani e stranieri, specialisti delle riqualificazioni urbane.
I concorrenti hanno espresso in particolare 5 orientamenti per la nuova destinazione dell’area: green, entertainment, produzione, spazio multifunzionale, autocostruzione.
Il Presidente della Giuria Cino Zucchi ha evidenziato che “Per la città di Torino il complesso Mirafiori rappresenta un luogo molto importante sia dal punto di vista fattuale che da quello ideale: un luogo che oggi necessita di una trasformazione capace di donare ad esso un nuovo ruolo per la città e al contempo di interpretarne la storia e il carattere. Le proposte degli otto gruppi finalisti rappresentano nel loro complesso un ventaglio ampio di possibili e convincenti risposte al tema, che possono tutte costituire la base di uno o più approfondimenti di natura progettuale e programmatica, capaci di unire lo sviluppo di un quadro economico realistico a una reinterpretazione architettonica del luogo all’altezza della sua rilevanza per la città e per il quartiere”.
Le proposte dei finalisti »